Protocollo di Disinfezione e Sterilizzazione. Il rigoroso controllo del processo di disinfezione e sterilizzazione a garanzia del paziente e del personale sanitario attuato nello studio consiste nelle seguenti procedure:
Procedure di pre-sterilizzazione
L’abbigliamento del personale addetto durante la pulizia degli strumenti, prevede di indossare: camice monouso, guanti spessi, occhiali protettivi, cuffia e mascherina.
Dopo l’intervento vengono posizionati per almeno un’ ora in una ampia bacinella; contenente un liquido disinfettante biodegradabile.
Segue una pulizia manuale con appositi spazzolini per rimuovere i detriti depositati nei vari anfratti degli strumenti ( es. frese, ecc.).
Tray e strumenti vengono sciacquati, asciugati con tovagliolini di carta, imbustati, sigillati e posizionati nelle autoclav si attiva infine il ciclo di sterilizzazione lasciando gli strumenti e i tray imbustati fino al momento dell’uso.
I contrangoli e le turbine (comunemente chiamati dal paziente "trapano") vengono imbustati e sterilizzati singolarmente.
Procedure di sterilizzazione
Le autoclavi a vuoto frazionato assicurano una sterilità totale degli strumenti perché è risaputo che le sacche di aria all’interno della camera inibisce la sicurezza della sterilizzazione.
Terminato il ciclo viene verificata la conclusione della procedura di sterilizzazione ; il termine della procedura è documentata dalla registrazione della stampante che rileva:
o La data e l’ora di sterilizzazione
o Il numero progressivo del ciclo
o Il programma selezionato e i parametri relativi
o Il tipo di ciclo di sterilizzazione
o L’ora di inizio e fine del ciclo di sterilizzazione
Procedure di post-sterilizzazione
Terminato il ciclo di sterilizzazione si devono far raffreddare le buste degli strumenti poi con appositi guanti di protezione vengono tolti gli strumenti imbustati e posizionati nei vassoi nell’ area pulita del locale di sterilizzazione
Le stampate vengono archiviate in ordine cronologico nel raccoglitore “Test delle autoclavi”
Sugli strumenti sterili si appone la data del giorno di avvenuta sterilizzazione. La sterilità delle buste si mantiene per circa 30 gg. in caso contrario si procede con un nuovo ciclo di sterilizzazione. Gli strumenti nelle buste vengono infine destinati negli appositi cassetti delle sale operative e/o in armadi chiusi; prima del prelievo l’operatore verifica la data di scadenza e l’integrità del blister visivamente.
Nell’ambito di un corretto programma di utilizzo delle autoclavi è effettuato
periodicamente delle prove di sterilità o Test di Bowie & Dick sono strisce posizionate al centro dell’autoclave, che al completamento del ciclo, se la qualità del vapore è accettabile la sostanza chimica posta sul foglio test si presenterà di colore (grigio scuro); controprova del buon funzionamento dell’autoclave. ; ll Test viene effettuato giornalmente per ogni ciclo effettuato.
Il Test Biologico viene invece effettuato mensilmente con apposite fialette contenenti una carica di spore che sono processate in autoclave e incubate per 24/48 ore, il mancato sviluppo di microrganismi è indicativo dell’efficacia dell’autoclave.
Gli esiti delle prove delle procedure di sterilità: cicli registrati dalla stampante dell’autoclave, tesi di Bowie & Dick, e prova biologica vengono conservate come documentazione in appositi raccoglitori.
Protezione dell'operatore
Così come tutti i pazienti devono essere considerati a rischio, allo stesso modo da un punto di vista operativo, tutte le terapie devono essere ritenute a rischio anche quelle non invasive, in quanto le modalità di trasmissione delle infezioni sono varie e molteplici (sangue, saliva, fluido gengivale ed aerosol).
Le manovre di protezione e di prevenzione da parte del dentista, iniziano con il trattamento e la pulizia delle mani che viene sempre effettuata tra un paziente e l'altro con sapone contenente clorexidina allo 0,5%. Prima del lavaggio igienico delle mani si provvede all'allontanamento di tutti quegli effetti personali (anelli e braccialetti) che costituiscono un sito di contaminazione non detergibile.
Dopo questa prima operazione, si esegue la protezione dell'operatore al fine di impedire il passaggio di microrganismi dal proprio corpo verso l'ambiente e viceversa. I componenti che permettono di ottenere tale "effetto barriera" possono essere distinti in:
Abbigliamento propriamente detto che include camici, pantaloni, cappellini; i materiali con cui sono realizzati tali indumenti sono i tessuti, i tnt ed i tessuti accoppiati con film di Gore-tex;
Accessori dell'abbigliamento quali guanti, mascherine, occhiali, maschere facciali, tutti rigorosamente monouso o sterilizzabili;
Calzature.
Protezione del paziente
Le misure di protezione del paziente sono differenziate in base al tipo di trattamento cui deve essere sottoposto; infatti, nel caso di un paziente che deve eseguire una terapia odontoiatrica non chirurgica o comunque non cruenta, ci si limita ad un trattamento preventivo del cavo orale con collutori a base di clorexidina 0,20% e nella protezione del busto con un tovagliolo monouso.
Nell'eventualità in cui invece il paziente debba subire un qualsiasi tipo di intervento di chirurgia orale alle manovre precedenti si può aggiungere la detersione di labbra e guance ed il posizionamento sul capo di una cuffia monouso.
Protezione del personale ausiliario
L'assistente alla poltrona, dopo l'odontoiatra, è colei che più viene a contatto con il paziente e quindi come tale deve sottoporsi alle misure di prevenzione e protezione precedentemente esposte per l'operatore sanitario.
Il ruolo dell'assistente non è soltanto quello di collaborare alle fasi operative del trattamento odontoiatrico ma è anche quello di mettere in atto tutte le misure che impediscono il propagarsi di infezioni crociate, sia attraverso la preparazione dell'ambiente-studio prima della terapia e sia mediante il riordino ed il riassetto della poltrona e la sterilizzazione degli strumenti.
Per quanto riguarda il primo punto prima di iniziare una terapia vengono adottate le seguenti operazioni:
- Preparazione di vassoi e strumentario mantenendoli coperti fino all'inizio dell'intervento,
- Preparazione materiale monouso,
- Montaggio di manipoli e turbine precedentemente sterilizzati.
Alla fine della terapia, vengono adottate le seguenti procedure:
la decontaminazione biologica di tutte le superfici potenzialmente interessate con la detersione e la disinfezione con germicida, nonché la disinfezione, la detersione, l'imbustamento e la sterilizzazione di tutti gli strumenti e le frese utilizzate.
Tutti i rifiuti ;bavaglioli, mascherine, guanti chirurgici, ecc. contaminati con fluidi organici(sangue e materiale ematico) vengono gettati nell’apposito contenitore per il trattamento dei rifiuti speciali.